Quando bisognerebbe mangiare le barrette proteiche?

Quando bisognerebbe mangiare le barrette proteiche?

Qui puoi trovare tutte le risposte alle domande più comuni sulle barrette proteiche. Quali nutrienti apportano le barrette proteiche? Sono sane? Per chi sono indicate davvero? Bisogna mangiarle prima o dopo lo sport? E perché non bisogna sottovalutarne la variante vegana?

In primis: a che scopo sono particolarmente utili le barrette proteiche?

In generale, le proteine contribuiscono allo sviluppo e al mantenimento della massa muscolare. Ogni persona attenta al proprio apporto proteico, che sia per lo sviluppo muscolare o per dimagrire, conosce bene la sfida di pesare attentamente gli spuntini per verificare il contenuto proteico e le calorie. Il tentativo dalle buone intenzioni di portare sempre con sé lo shaker per mescolare le proteine in polvere con il proprio spuntino è, a dire la verità, un’alternativa talvolta infelice o misera e semplicemente poco pratica.

Il concetto alla base delle barrette proteiche è quindi piuttosto semplice: vogliono essere un modo comodo (e idealmente buono) per assumere più proteine tra i pasti principali. Si tratta dunque di uno spuntino salutare con un profilo nutritivo equilibrato per quando si ha poca fame o come fonte energetica funzionale.

I vantaggi fondamentali delle barrette proteiche:

  • Meno zuccheri e calorie rispetto alle barrette tradizionali
  • Circa 25% di proteine a barretta
  • Sono facili da trasportare e si possono conservare a temperatura ambiente
  • Saziano più a lungo rispetto alle proteine in polvere

Barrette proteiche prima o dopo l’allenamento?

A differenza dei comuni frullati proteici le barrette proteiche contengono più carboidrati (e calorie); se assunte prima dell’allenamento sono quindi ottime come fonte energetica aggiuntiva e utili per la capacità di prestazione. Il fattore decisivo è però il tipo e la fonte dei carboidrati. È ideale una combinazione di carboidrati semplici e complessi, che l’organismo possa assorbire e utilizzare con diverse velocità. Anche una quantità moderata di grassi, che nelle barrette proteiche è ben dosata, può essere un vantaggio a livello dell’apporto energetico. Le barrette proteiche saziano velocemente, forniscono energia e non lasciano una sensazione di pesantezza allo stomaco. Il consumo ottimale è da circa 30 minuti a 1 ora prima dell’allenamento. 

Una barretta proteica può però avere vantaggi anche dopo l’attività. Nella fase di recupero l’organismo si concentra sul riparare i muscoli, processo in cui le proteine svolgono un ruolo fondamentale. Il periodo finestra per l’assunzione ottimale di proteine dopo l’allenamento è molto più lungo di quanto si sia ipotizzato per anni. Il tutto dipende infatti molto di più da se il fabbisogno giornaliero di proteine, calorie e altri nutrienti come carboidrati è coperto. L’assunzione di proteine non deve quindi avvenire solo dopo lo sport, ma può essere pratica, in particolare quando l’ultimo pasto prima dell’allenamento è passato da ore.

Il fabbisogno proteico raccomandato per una persona adulta è di 0,8 g di proteine per kg di peso corporeo. In caso di attività sportiva, se si punta allo sviluppo muscolare o a dimagrire, può essere vantaggioso un consumo di almeno 1 g di proteine per kg di peso corporeo. (J Int Soc Sports Nutr. 2017)

Quante barrette proteiche si possono mangiare al giorno?

Come già evidenziato, le barrette proteiche possono essere un’ottima alternativa salutare ai soliti snack. In particolare le persone con uno stile di vita attivo e poco tempo possono approfittare di questa fantastica delizia in molti modi. In ogni caso, le barrette proteiche non sostituiscono un’alimentazione equilibrata e consigliamo fortemente di limitare il consumo a 1 porzione al giorno.

Le proteine del siero di latte (whey) sono state per molto tempo uno degli integratori proteici più conosciuti e, grazie al prezzo ridotto, anche uno dei più utilizzati nelle barrette proteiche. La sua struttura naturale ha il vantaggio di contenere nelle giuste quantità tutti gli aminoacidi necessari al corpo umano. Lo svantaggio è invece il suo alto contenuto di lattosio che provoca allergie e intolleranze in una parte della popolazione. Inoltre, si tratta di un prodotto industriale super processato che deriva dalla produzione quasi completamente non sostenibile di latte.

È proprio per questi motivi che le barrette proteiche vegane sono sempre più amate. La combinazione di fonti proteiche vegetali (come pisello, soia e riso) può avere un profilo aminoacidico di alta qualità come il siero di latte, con meno allergeni e sostanze nocive e più ingredienti poco processati di qualità.